Bacca e Adriano si dividono i gol, ma la vera coppia dov’è?

Con la Lazio Bacca, domenica Adriano: ma è ancora poco. Con un Balotelli più incognita che giocatore di pallone e un Menez visibilmente fuori condizione, il brasiliano è sicuramente il giocatore più adatto ad affiancare in attacco Carlos Bacca, così come lo è stato ad inizio stagione, ma è inevitabile aspettarsi qualcosa in più da i due sudamericani, insieme. Nonostante i gol segnati, appunto, nelle ultime due gare da compagni di reparto i due hanno creato davvero poco, rendendosi complici dei due risultati negativi del Milan.

Non è da dimenticare che la quasi cessione di Luiz Adriano dello scorso inverno, fallita in extremis a causa di alcuni problemi economici con il club acquirente, sta senza dubbio condizionando le sue prestazioni: da titolare a panchinaro, il numero 9 rossonero si è ritrovato ad un certo punto addirittura escluso dal progetto milanista. Ma è anche vero che ad inizio campionato, prima dell’exploit di M’Baye Niang, ora infortunato, il 28enne ha dimostrato di essere un giocatore fondamentale per Mihajlovic, dotato di ottima corsa e buone capacità realizzative, ma soprattutto che le sue caratteristiche si sposavano alla perfezione con quelle del colombiano, il quale con Super (adesso neanche troppo) Mario fatica ancora ad intendersi. Cosa manca allora? La lontananza dal rettangolo di gioco dell’ex Shaktar per forza di cose sta giocando la sua componente.

Ma dalla responsabilità dei due attaccanti va sgravata la scarsa produttività di un centrocampo che in questo momento sta dimostrando di essere il reparto in allerta. Out Kucka per infortunio e con Bertolacci in crisi di identità, Montolivo sta attraversando un periodo delicato della stagione, che lo sta vedendo certamente più brillante come frangiflutti che come playmaker, il ruolo che effettivamente gli spetterebbe. Ma sopra ogni cosa stanno mancando le galoppate ma soprattutto le invenzioni dell’uomo più determinante del Milan, ossia Bonaventura, il quale da due mesi a questa parte sta mancando di lucidità e freschezza. Senza le giocate e gli assist di Jack inevitabilmente le punte faticano a trovare palle giocabili da trasformare in rete: in questo periodo di inspiegabile calo psico-fisico rossonero, e nell’attesa del ritorno di Niang, Mihajlovic non può che affidarsi a Luiz Adriano.

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