Nuove dichiarazioni di Silvio Berlusconi. Il destinatario delle parole del presidente è sempre Sinisa Mihajlovic, tuttavia in queste esternazioni c’è una decisa inversione di tendenza rispetto al passato.
Come riporta Tuttosport, la data decisiva per il futuro di Sinisa è il 21 maggio, giorno della finale di Coppa Italia: in caso di vittoria, Miha “meriterebbe di restare al Milan“. Stesso periodo e stesse sorti anche in società: Bee Taechaubol ha il suo ultimatum previsto a fine maggio mentre Fininvest sta già parlando con un’altra cordata cino-americana. E così tra società e campo le vicende si intrecciano sempre più: in un Milan con Fininvest al comando, in panchina potrebbe sedersi ancora Mihajlovic oppure un tecnico giovane (Di Francesco); un Milan con una cordata importante dietro, alzerebbe l’asticella puntando Unai Emery. Le dead line sono di casa nella società di via Aldo Rossi, con precedenti illustri: il futuro di Fabio Capello fu subordinato alla conquista dello scudetto (il tecnico friulano vinse e si accasò al Real Madrid); se Carlo Ancelotti non avesse vinto la Champions a Manchester probabilmente sarebbe stato sollevato dall’incarico.
La novità nelle parole di Berlusconi sta nelle critiche, non tanto nascoste, ad Adriano Galliani: “Mi sono lamentato del gioco del Milan, ma ciò non so se è imputabile ad allenatori o ai giocatori o alla società che non ha saputo scegliere i giocatori giusti“. Berlusconi affida quindi il destino del suo tecnico al campo, anche per non avere ripercussioni dal punto di vista elettorale: il ritorno di immagine che il Milan gli offre è impareggiabile.
This post was last modified on 25 Marzo 2016 - 10:27