L’8 marzo è data buona per le donne e per i siti internet, credete. È il compleanno di Tgcom24 – 15 anni – e di SportMediaset, 8, entrambi presenze irrinunciabili (scusate l’aziendalismo e il senso di appartenenza) della galassia www. Chissà se Christian Pradelli, che ha respirato imberbe quell’aria colognese, ha fatto apposta a tirare in piedi il suo SpazioMilan proprio in questo giorno – anno 2011, anni 5 – in cui le donne, in genere, escono a festeggiarsi e gli uomini sono 100% free di dedicarsi al vero grande amore: il pallone.
È nato sotto il segno dei Pesci, bello in tempo per godersi uno scudetto, lanciarsi in pista per bene grazie anche alla indubbia spinta di un trionfo. Dopo, di effetto campo, ce n’è stato pochino, per tutti quelli che hanno scelto il Diavolo come professione e non solo come hobby: Silvio Berlusconi disse qualche anno fa – non benissimo, in verità – una cosa poi rivelatasi inoppugnabile affrontando dei cronisti a suo parere un po’ troppo criticoni nei confronti della suaa creatura rossonera, colpevole – sacrilegio – di non avere vinto qualche scudetto o Coppa Campioni: “Parlate male del Milan e delle altre grandi squadre – sbottò – e i tifosi non compreranno più i vostri giornali“.
Interpretata per un diktat verso la libertà d’opinione pallonara, la frase voleva indicare invece il normale, fisiologico raffreddamento del consumatore di informazioni calcistiche se i suoi beniamini inciampano, perdono, deludono. SpazioMilan ha dovuto convivere con anni che in ogni caso non saranno i migliori della nostra vita rossonera. Eppure il grafico dell’importanza del sito, non solo dei “clic” o dei lettori, è andato costantemente in salita, in controtendenza con le vicende del Diavolo: frutto di un lavoro costante, sempre più organizzato e definito, con personaggi e interpreti cresciuti dentro questo lustro.
Ma a reggere la casa SpazioMilan, è chiaro come il sole, è la passione, a cominciare da quella del suo ideatore. Esce proprio dalle righe, dagli url, specie proprio quando le cose non escono dal campo per il verso giusto: senza deragliare mai, si capisce quanto questo sito sia profondamente milanista, non solo milanologo o milanofago. Spesso il tifo viene indicato come controindicazione allo svolgimento corretto della professione di giornalista sportivo: detto che è una vaccata in generale – consiglio: preoccupatevi dei libri paga delle società, non dei loro “original supporters” -, è sbagliatissimo in questo e altri casi di siti specializzati sui club e gestiti da nuovi professionisti che appartengono col cuore a quella parrocchia. Perché come minimo assicureranno competenza, profonda conoscenza della materia, attenzione “naturale”: e poi la corretta paura di risultare dei semplici faziosi. Per quelli ci sono sempre i bar, veri e social.
SpazioMilan è arrivato benissimo ai 5 anni di esistenza, che in una realtà che corre alla velocità del fulmine sono tanti. Lo Spazio se l’è creato, e non poco; il Milan, va beh, quello, vecchio amore nostro, è sempre al centro. E di tempo ce n’è stato, ce n’è e ce ne sarà. Come dite? È la citazione da una canzone di un interista? Certo, è per quello che è stata scritta sul fondo. Auguri Simone, Daniele e a tutta la banda, auguri direttore Christian, sei anni fa si era capito che disponevi di un motore bello nuovo e rombante. L’ “A.” non ti serve più. Keep on e sempre Forza (Spazio)Milan.
This post was last modified on 8 Marzo 2016 - 16:22