Ripiombato in un periodo sottotono, il Milan deve assolutamente ripartire. Di questo ed altro ha parlato Sinisa Mihajlovic nella conferenza stampa pre-Lazio:
LA CONFERENZA IN PILLOLE
– Conferenza terminata.
– Su Honda: “Si allena sempre bene, lui non sbaglia mai atteggiamento”.
– Su Luiz Adriano: “Sono già dieci giorni che si allena con noi, non è al 100% ma lì dipende molto anche dalla testa, dallo spirito di sacrificio, e lui da quel punto di vista è uno che in campo dà tutto quello che ha”.
– Sulla situazione delle squadre italiane: “Quando le squadre italiane sono in Europa tifo sempre per loro. Spiace per la Juve perché erano molto vicini. Il nostro campionato non è il più bello del mondo ma sicuramente il più difficile”.
– Sulla possibilità di introdurre un motivatore: “Non si sa se serve lo psicologo, il motivatore, lo psichiatra o l’esorcista (ride). Non riesco mai a decidere chi è meglio per noi”.
– Il perché delle carenze nell’atteggiamento in Italia: “E’ questione di mentalità, in Inghilterra c’è poca tattica. Ogni paese ha la sua cultura”.
– Sul portiere: “Se sta bene gioca Donnarumma, altrimenti Abbiati”.
– Su Balotelli: “I ragazzi hanno dieci partite a disposizione per onorare maglia, nome e storia. Dipende da loro, chi mi convince gioca. Quando entrano in campo devono fare la differenza, non mi interessa quanto giocano ma quello che fanno”.
– Chi ha questo atteggiamento non merita il Milan? “Credo che quando si sbagli atteggiamento nessun allenatore è contento, qui si parla di atteggiamento ma in realtà è quanto fai bene il tuo lavoro. E’ normale che puoi giocar bene o male, ma l’atteggiamento non devi sbagliarlo da nessuna parte, in nessuna squadra”.
– Sulla qualità della rosa e sugli attaccanti: “Abbiamo sicuramente giocatori di qualità, è vero che questo succede anche alle altre squadra, ma per infortuni non abbiamo avuto molti attaccanti. E nelle ultime partite il nostro problema è stato proprio in attacco, perché ho l’impressione che per far gol dobbiamo spingere in 10. Sono loro che devono essere il valore aggiunto della squadra, sono loro che devono fare la differenza, gli attaccanti. Io non cerco un colpevole, cerco solo di motivarli e renderli più responsabili, perché non è possibile che quattro attaccanti nelle ultime due gare non facciano neanche un tiro in parte. Ora hanno dieci partite per onorare questa maglia e sono certo che lo faranno”.
– Un primo bilancio: “E’ una stagione non da buttare, il nostro obiettivo è scavalcare ancora qualche posizione. Poi, non per cercare alibi, ma Juventus, Napoli, Fiorentina, negli ultimi anni sono partite sempre più avanti di noi. Sappiamo che abbiamo qualità e che se avremo l’atteggiamento giusto possiamo superare qualche squadra davanti a noi”.
– Sulle voci di mercato: “Ho un contratto per un altro anno, sono felice qua, penso solo al Milan e non a quello che succederà. A fine campionato si vedrà, non ci penso e non ci ho mai pensato, non sono disturbato da queste voci perché so che funziona così”.
– Sulla Lazio: “Conoscendo l’ambiente, ho visto anche ieri quello che è successo, loro verranno qua per vincere. Non è una situazione facile, ma è sempre una squadra che negli ultimi anni ha fatto bene e che ha giocatori di qualità. Dipende molto da noi, dal nostro impatta alla partita e dal nostro atteggiamento. Sarà una partita difficile, hanno giocatori che possono metterci in difficoltà, ma dobbiamo pensare solo a noi, al nostro gioco, dobbiamo pensare che vogliamo vincere”.
– Sulla gara di domani: “Mi aspetto una grande prestazione, so che i ragazzi non possono assicurarmi la vittoria, ma voglio che mi assicurino una gara con l’atteggiamento giusto, dall’inizio alla fine”.
– Inizia la conferenza
Le parole di Mihajlovic a Milan Channel: “La Lazio è sottotono? Noi dobbiamo pensare a noi stessi, come sta la Lazio ci interessa solo fino a un certo punto. Dobbiamo fare bene al di là di come stanno loro. Noi in questo campionato abbiamo regalato troppi tempi, stiamo lavorando da tanto tempo per superare questa cosa, lo dico sempre ai miei giocatori. Spero che i miei ragazzi nelle prossime dieci partite dimostrino di non sbagliare più con questo atteggiamento. Noi dobbiamo avere l’atteggiamento che abbiamo avuto con Inter, Fiorentina, Napoli, perché quando hai la testa giusto poi il risultato arriva di conseguenza. Sono molto arrabbiato per quello, tante volte è stato sbagliato atteggiamento. In queste due partite siamo mancati soprattutto in attacco, ho l’impressione che per fare gol dobbiamo spingere in dieci e questo non va bene. L’ho detto anche ai giocatori, non cerco un colpevole, voglio solo motivarli e responsabilizzarli. Da quando c’è calcio è vero che sono gli attaccanti a dover fare gol, anche se deve partecipare tutta la squadra. E quando hai nomi in attacco come li abbiamo noi, sono loro a dover fare la differenza. Spero che nelle prossime gare possano onorare la loro maglia. Al di là di tutto comunque abbiamo avuto anche assenze ed infortuni di giocatori per noi importanti, ma se avessimo giocato un primo tempo come il secondo, sicuramente un punto in due partite è poco, potevamo e dovevamo fare di più. Abbiamo regalato un tempo nelle ultime due gare. Il nostro obiettivo è scavalcare qualche posizione, ma se guardiamo gli ultimi tre anni, Juventus, Napoli, Fiorentina, sono partite più avanti di noi. Questa non è una giustificazione, perché io sono certo che possiamo scavalcare qualche posizione, ma solo cambiando atteggiamento”.
This post was last modified on 19 Marzo 2016 - 16:44