Poteva essere il giorno del chiarimento, o almeno del confronto, e invece ieri a Milanello, alla ripresa degli allenamenti, non c’è stato nessun colloquio fra Menez e Mihajlovic dopo le polemiche post-Lazio. L’attaccante pare si sia rifiutato di riscaldarsi come si deve per entrare nel finale di quella gara, convinto poi dal vice Sakic ma colpevole di una prestazione breve ma soprattutto inaccettabile per atteggiamento.
L’allenatore, per adesso, non ha chiesto spiegazioni anche se non va escluso, spiega La Gazzetta dello Sport, che possa farlo nelle prossime ore. Sta passando la linea morbida, senza comportamenti di pancia o decisioni di pancia: Sinisa vuole che Jeremy rifletta da solo sull’episodio, dimostrando poi in campo la reazione di chi ha capito l’errore e vuole farsi perdonare. Altrimenti a fine stagione l’addio diventerebbe inevitabile. Quel che è successo non è piaciuto né al mister né alla società, ancora speranzosa di rivedere presto il vero francese. Quello che con Inzaghi, e una condizione fisica super, segnò ben 16 gol conquistando il ruolo di bomber della squadra. Adesso si nasconde, non accelera e la forma rimane sotto i piedi.
Avrebbe tanto bisogno di giocare, però non se lo merita e Miha non può proprio aspettare. Non gli resta che cambiare mentalità e sfruttare al massimo ogni spezzone delle prossime gare. Il posto da titolare sarà di Luiz Adriano, insieme a Bacca, le gerarchie possono comunque cambiare e dipende solo da lui. Ci sono 8 partite a disposizione, più la finale di Coppa Italia.