Dopo l’esonero di Colantuono e l’arrivo di Di Canio alla guida tecnica dell’Udinese, un altro allenatore del nostro massimo campionato rischia fortemente il posto. Parliamo di Edy Reja, che con l’Atalanta, dopo la sconfitta di domenica contro la Lazio, è improvvisamente e inaspettatamente sprofondato ai margini della zona retrocessione.
Se la posizione del tecnico friulano non era mai stata in discussione fino a qualche settimana fa, per merito di un inizio di stagione eccellente, tutto è cambiato con l’arrivo del nuovo anno, che per i bergamaschi è stato, sinora, a dir poco disastroso. Nelle ultime 14 gare di campionato, infatti, la Dea ha racimolato la miseria di sei punti, non riuscendo a centrare neppure una vittoria.
Il risultato è che i nerazzurri si trovano ora a soli quattro punti di distanza dal terz’ultimo posto, che significherebbe serie B; e la situazione si fa ancora più complicata visto che né Carpi né Frosinone e neppure Verona vogliono arrendersi al proprio destino. Per tale motivo, la panchina di Reja è veramente appesa a un filo.
Decisiva sarà la sfida di domenica, all’ora di pranzo, contro il Bologna. Se i bergamaschi non dovessero riuscire a centrare la vittoria davanti al proprio pubblico, l’attuale allenatore verrebbe con ogni probabilità esonerato. Ma chi potrebbe prendere il suo posto? La redazione di «Tuttoatalanta» non ha dubbi: si tratta di Cesare Prandelli.
Secondo il giornale online, infatti, il presidente Percassi avrebbe contattato l’ex commissario tecnico azzurro, vicino all’Atalanta già a gennaio e da circa un anno a contatto con l’ambiente bergamasco. L’idea sarebbe quella di anticipare l’arrivo in panchina di Prandelli già adesso, e non aspettare giugno, come era previsto nei piani iniziali.