Un esordio positivo, convincente, ben augurante. Poi la prestazione sbiadita, quasi incolore contro il Cagliari di Canzi che ha saputo mettere in grande difficoltà, soprattutto nella prima frazione di gioco, la Primavera di mister Brocchi. Ora, però la palla torna al centro del campo e contro la formazione africana dell’Ujana i giovani rossoneri sono chiamati a ritirare fuori gli artigli.
La situazione del girone 5 nella 68esima edizione della Viareggio Cup lascia ancora aperto ogni possibile scenario. Dopo il tonfo contro i sardi, la Primavera è ferma a quota tre punti, gli stessi del Cagliari. A quota uno l’Ascoli, sconfitto 4-1 nell’esordio di martedì e, sorprendentemente, davanti a tutti troviamo quell’Ujana che tutti gli addetti ai lavori davano già per spacciata ancora prima di scendere in campo. Invece la formazione congolese ha saputo fare della fisicità il suo punto di forza e con quattro punti guarda tutti dall’alto verso il basso. Domenica mattina, quando il Milan scenderà in campo proprio contro di loro, non saranno possibili calcoli: con una vittoria il Milan guadagnerebbe l’accesso agli ottavi di finale della competizione indipendentemente dall’esito di Cagliari-Ascoli e sarà questa la mentalità con la quale scenderanno in campo i ragazzi.
E’ stato soprattutto l’approccio alla gara il difetto della formazione di Brocchi contro il Cagliari. Ora, calma e sangue freddo: il passaggio del turno è alla portata dei rossoneri e lo spirito del gruppo, che da sempre guida questa squadra, saprà dare risposte importanti. Noi, su questo, possiamo dormire sonni tranquilli.