Queste le parole di Piero Prati, avversario del Profeta del Gol nella Finale di Coppa dei Campioni al Bernabeu Milan-Ajax del 28 Maggio 1969, intervenuto in esclusiva a Milan Channel per ricordare Johann Cruyff, scomparso nella giornata odierna:
“C’è grande dispiacere e dolore per la scomparsa di Cruyff perché è stato un personaggio contro il quale ho avuto la fortuna di giocare contro, si vedeva che era destinato a vincere il pallone d’oro più di una volta. Ha creato un calcio diverso ed è sicuramente una grande perdita per il calcio. È stato veramente un grande. Il calcio olandese in quegli anni era poco conosciuto e poi è diventato il calcio che poi hanno seguito tante Nazionali, erano arrivati in Finale ed era una sorpresa ma in campo si vedeva che sarebbe stata la squadra da battere negli anni seguenti. Cruyff aveva un eleganza nella corsa con la palla ai piedi che era bellissima, sembrava una gazzella, aveva una leggerezza nella corsa incredibile, un grande cambio di marcia, correva a ritmi sostenuti palla al piede ed era quello che faceva la differenza, era molto intelligente come giocatore. Ricordo il Mundialito dell’81, aveva giocato con la maglia del Milan, chi ha avuto la fortuna di vederlo giocare a San Siro è tornato a casa con la consapevolezza di aver visto un giocatore a tutto campo, aveva preso la Nazionale olandese per mano e l’aveva portata in cima al mondo. Ha giocato per anni ad alti livelli in qualunque squadra abbia giocato. Faceva tutto con una grande semplicità, è un esempio per tutti, gli avversari provavano a fermarlo in ogni modo e lui accettava tutto, aveva sempre un comportamento impeccabile”.
(Fonte: acmilan.com)