Altra intervista interessante rilasciata da Zdenek Zeman. L’allenatore boemo, attualmente seduto sulla panchina del Lugano in Raiffeisen Super League, la Serie A svizzera per intenderci, ha parlato ai microfoni de L’Avvenire ritornando su temi a lui cari come lo sviluppo di giovani interessanti, il doping come piaga nello sport e l’idea del calcio moderno facendo i nomi degli allenatori che lo mettono in pratica al meglio.
Le parole di Zeman hanno ripercorso alcune fasi della sa carriera, ripensando anche alle possibili panchine su cui si sarebbe potuto sedere: “Potevo allenare il Milan, l’Inter o il Real Madrid. Però per me non è mai stato importante dove allenare: Licata, Foggia o Pescara, nella mia idea di calcio hanno lo stesso valore del Real o del Barcellona”. Una frase iconica che fa intendere la posizione sul calcio di oggi del tecnico ex-Roma, frase che si conclude con l’epitaffio: ” Il campo di Madrid è uguale a questo di Lugano, cambiano solo i nomi e i milioni che girano dentro”.
Infine, cita un nome che nelle ultime ora è stato accostato al Milan post-Mihajlovic. L’intenzione del serbo è quella di rimanere per dimostrare di valere molto, ma al termine della stagione si potrebbe pensare già ad una successione: dal Sassuolo potrebbe arrivare Eusebio Di Francesco. Zeman dice questo di lui: “Fa giocare il Sassuolo nella maniera che piace a me”.