Un mese, quello di aprile, per capire. Per sperare che le cose vadano meglio del previsto, invece, non occorre attendere molto: lo si può fare anche adesso perché le premesse, come le scadenze, ci sono. La bandiera a scacchi di Niang sventolerà il 21 maggio a Roma, giorno che indirizzerà nel bene o nel male la stagione del Milan, restituendo (forse) al giocatore un palcoscenico abbandonato proprio quando lo spettacolo stava andando alla grande e riconsegnando al club un Trofeo a distanza di cinque anni dalla Supercoppa di Lega.
M’Baye è all’alba del recupero, ma secondo La Gazzetta dello Sport ci sarebbero già dei motivi validi per essere ottimisti. In realtà l’obiettivo è sempre stato questo, prima però bisognava capire l’evoluzione post-operatoria (l’intervento del professore Van Dijk risale all’11 marzo). Che a quanto pare procede bene. Il francese, giovedì scorso, ha fatto ritorno a Milanello senza stampelle dando il via al programma di cure alla caviglia sinistra lesionata la notte del 27 febbraio a causa di un incidente in macchina. Tra circa due settimane l’attaccante tornerà in Olanda per una visita di controllo, che certificherà o meno il positivo percorso di guarigione, dopodiché si procederà spediti verso il progressivo ritorno ad allenamenti normali.
Oggettivamente rimane arduo pensare che sarà titolare nella finale di Coppa Italia, ma augurarselo non costa nulla. Lo farà Mihajlovic, per il quale la sua assenza si sta rivelando ancora più complicata del previsto. Basterebbe comunque averlo a disposizione, pronto all’uso dopo tanto tempo per spingere la squadra all’impresa.
This post was last modified on 29 Marzo 2016 - 16:36