Mercato e modulo, un occhio a Di Francesco e Emery come alternative a Mihajlovic

Impossibile non cedere ai richiami dell’immaginazione. Per chi ama il calcio, inoltre, risulta impossibile resistere ai richiami del mercato. Immaginazione e mercato. Mercato e immaginazione. Un connubio speciale che rende sublime il calcio che verrà, che per il momento è solo nella testa dei tifosi e, perché no, a volte anche in quella dei dirigenti delle squadre di Serie A. Sicuramente la sosta per le nazionali in concomitanza con le festività pasquali ha dato tempo per riflettere a chi progetta il futuro. Quale sarà quello rossonero?

di francesco milan-sassuolo (spaziomilan)Berlusconi si riserva di allontanare Mihajlovic solo dopo la finale di Coppa Italia: l’esito positivo di quella gara d’altronde è contro le aspettative e per questo la dirigenza rossonera già pensa a sostituti validi. In pole position troviamo Eusebio Di Francesco. Il tecnico attualmente in forza al Sassuolo ha recentemente stilato il progetto che porterebbe in rossonero durante un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Prima cosa il modulo: ritorno al 4-3-3 con un Di Francesco sicuro di poter far divertire anche il pubblico più scettico. Con lui potrebbe arrivare Domenico Berardi, vero e proprio pupillo del tecnico e gioiellino della nazionale under 21 di Di Biagio. Berardi-Bacca-Niang si potrebbe cominciare a ragionare.

Nome non meno suggestivo e sicuramente di respiro più internazionale, l’esperto Unai Emery: il tecnico spagnolo dovrebbe cambiare aria a fine stagione vista la fine del ciclo al Siviglia e Milano potrebbe essere una panchina appetibile. Con lui arriverebbe il 4-2-3-1 e quindi un mercato significativo in tema di trequartisti. Importante sarà vedere il ritorno del connubio Emery-Bacca, un amore-odio che quando azzeccato ha portato due Europa League nel palmares degli andalusi. Con lui in panchina Berlusconi sogna il ritorno di Ibrahimovic che tuttavia si promette alla Premier. I voli pindarici del mercato però ci consentono di immaginare tutto questo, e, almeno per noi, non costa nulla.

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