Da doppietta a doppietta, dal Cagliari (21 marzo 2015) all’Alessandria. Quasi un anno dopo, San Siro torna ad applaudire Menez festeggiando la finale di Coppa Italia conquistata. Allora confermò le straordinarie doti da leader tecnico offensivo di Inzaghi, ieri invece si è ripreso la scena con due gol importanti a livello personale e di squadra in prospettiva campionato, mandando un bel messaggio a Mihajlovic.
Il lunghissimo calvario, fra infortunio (problema alla schiena), operazione e riabilitazione, si chiude al termine di una serata magica, forse fin troppo semplice per i suoi gusti ma ideale per riprendere posto nel cuore dei tifosi e nelle gerarchie dell’attacco. L’avversario di Lega Pro è stato colpito dal francese in nemmeno 45’: prima il diagonale in diagonale precisissimo, poi tocco ravvicinato facile facile su assist di Poli, ringraziato come se gli avesse donato un organo ironizza La Gazzetta dello Sport.
“Una serata bellissima per me, la aspettavo da tanto dopo aver passato un periodo tosto. Ho avuto anche brutti pensieri ma il Milan mi è stato molto vicino. Non sono ancora al top ma posso migliorare e dare una mano anche in vista del campionato. Io meglio di Balotelli? Ma no, siamo andati tutti bene“. Questo il Jeremy al settimo cielo del post-gara, registrato da SpazioMilan.it, che adesso si candida a prendere il posto lasciato libero dal connazionale infortunato Niang in vista del Sassuolo.