Bene ma non benissimo. Non la roboante e preventivabile vittoria sull’Alessandria, che proietta il Milan in finale di Coppa Italia dopo ben tredici anni, ma il banco di prova cruciale per l’attacco. Il ko di Niang e le tante soluzioni, d’altronde, lo imponevano senza. E se il 5-0 porta gioia e soddisfazione, non si può dire lo stesso per il tandem offensivo: Balotelli e Menez hanno segnato, d’accordo, ma entrambi non sono ancora pronti. Se il francese ha ben impressionato e palesato “solo” una condizione fisica ancora lontana dal top, SuperMario ha steccato ancora: la semifinale di coppa, occasione d’oro per riscattare settimane difficili, è stata sfruttata a metà. La rete della manita non basta a rivalutare una prestazione nel complesso anonima, scialba e inconcludente. Ma al Mapei Stadium, domenica, accanto a Bacca dovrebbe comunque giocare il “45” e non il redivivo Menez.
Balotelli peggio del compagno nella serata di coppa, ma pronto a raccogliere dal fraterno amico Niang una maglia da titolare. D’altronde è stato lo stesso Mihajlovic, più o meno velatamente, a certificare che la condizione fisica dell’ex City sia migliore di quella del transalpino: entrambi sono ben lontani dal loro picco di forma, ma Mario è leggermente avanti al compagno. Non è un caso che il tecnico abbia richiamato in panchina proprio il “7”: i tanti mesi di assenza pesano parecchio sulla sua brillantezza e sulla sua “durata”. E poco importa se Balotelli, da prima punta, abbia fatto davvero poco: le sue caratteristiche tecniche lo avrebbero portato portare a essere un valido regista offensivo, riferimento per i compagni e dispensatore di assist per gli inserimenti dei centrocampisti, ma la scarsa qualità delle rifiniture e la solita evidente indolenza ne hanno condizionato il rendimento contro l’Alessandria.
Si va verso Bacca-Balotelli, dunque. Sarà questo, salvo ribaltoni, il tandem titolare con cui i rossoneri partiranno col Frecciarossa alla volta di Reggio Emilia. E se in terra emiliana è probabile che Menez possa solo subentrare e giocare il ruolo di asso nella manica di Mihajlovic, col passare delle settimane e col conseguente crescere della sua condizione fisica potrebbe essere lui il sostituto definitivo di Niang. La compatibilità con Bacca c’è, così come la voglia matta di tanti tifosi e addetti ai lavori di vederli giocare insieme. Lo smalto e la determinazione, invece, sembrano non essere mai spariti. Non ce ne voglia il buon SuperMario, ma le prossime gare saranno le ennesime ultime spiagge della sua stagione: far bene significherebbe conquistarsi un posto da titolare, floppare spianare la strada per il definitivo ritorno di Menez. Con un occhio anche allo spauracchio Luiz Adriano…
This post was last modified on 3 Marzo 2016 - 08:38