Intervistato da Il Corriere della Sera, Alfredo Magni, preparatore dei portieri del Milan, ha parlato così di Gianluigi Donnarumma, tracciando un bilancio del primo girone da titolare di Gigio: “Gigio in 19 partite non ha sbagliato una scelta. Non ha commesso una papera, solo sbavature. La scelta coraggiosa di lanciarlo è stata del mister. Dite che Gigio è un predestinato, ma solo lui sa i sacrifici che ha fatto. La parata più bella di Gigio? Noi le chiamiamo ‘sag’: quando atterri con spalla, poi anca e ginocchio. Io direi una con la Lazio, quando ha deviato a mano aperta un tiro di Felipe Anderson. Se con il Napoli ha sbagliato? Non scherziamo, era una palla deviata, il suo passo corsa è stato perfetto“.
Sui metodi di allenamento: “La cosa più importante è il tempo: il portiere deve diventare un atleta e per questo devi avere i ragazzi tanto tempo a disposizione per lavorarci e conoscerli. Qui stanno almeno sei ore al giorno e la parola d’ordine è rispetto. Lavoriamo su tre macroaree: fisica, tecnica e tattica. Partiamo dalla fisica: prevenzione, compenso, supporto alla struttura, sostegno, forza funzionale. Usiamo anche yoga e pilates. Solo la continuità dà la performance. Per quanto riguarda la tecnica, tutti gli allenamenti vengono filmati e finita la partita c’è un sistema di match analisi molto sofisticato. Parte tattica? Il portiere non è mai solo, basta con questi psicologismi, quello che fa è sempre in funzione della squadra: per esempio deve sapere andare incontro ai compagni nel modo giusto. Hanno la palla gli altri? Deve distinguere se l’avversario è in zona tiro e allora coprire la porta o in zona assist e allora coprire gli spazi. Deve studiare gli stili di corsa; sapere che il primo passo orientato verso la palla è fondamentale“.