Stefano Pioli, tecnico della Lazio, sta vivendo un’annata non particolarmente esaltante sotto il profilo dei risultati. L’ultima sconfitta in Europa League ha di fatto sancito l’eliminazione dei bianco-celesti dalla competizione, facendo sfumare un obiettivo della società e mettendo la panchina del tecnico a rischio, come successe prima di Natale. Allora arrivò in soccorso di Pioli la vittoria contro l’Inter a San Siro.
Oggi, con l’ambiente in subbuglio, Pioli spera di salvare la sua panchina con un’impresa simile in casa del Milan. Come scrive La Gazzetta dello Sport, l’allenatore non ha nessuna intenzione di dimettersi: “Non getto la spugna, voglio finire la stagione con professionalità e orgoglio“. A chi gli chiede se i risultati sono frutto delle sue responsabilità, risponde: “Da allenatore mi faccio un esame di coscienza. Potevo fare un lavoro migliore. Sono convinto di avere una buona squadra. Tutti abbiamo reso al di sotto delle nostre possibilità e giovedì abbiamo buttato un’altra occasione. Il presidente era deluso“. Sul suo futuro, ormai appeso ad un filo: “Una vittoria contro il Milan potrebbe riaprire i giochi per una qualificazione in Europa League tramite il sesto posto. Il Milan gioca un calcio offensivo ma concede spazi, che noi dobbiamo sfruttare“.
All’orizzonte, se dovesse essere esonerato Pioli, sulla panchina della Lazio potrebbe sedersi il tecnico della primavera Simone Inzaghi.