Lunga intervista a La Gazzetta dello Sport per Eusebio Di Francesco, tecnico del Sassuolo. Con i suoi ragazzi sta giocando un calcio moderno, offensivo ma con equilibrio e si è tolto la soddisfazione di battere le grandi del campionato italiano e di sognare l’Europa League. “Il mio calcio è palla in verticale, scarico, attacco alla profondità. Lo dico sempre ai ragazzi: due passaggi orizzontali sono già troppi. L’idea di base è la voglia di far crescere i giovani, di insegnare. Poi, il gioco senza palla è importante: il calcio è tempo e spazi. Quei movimenti nei miei allenamenti si ripetono continuamente, la ripetitività è fondamentale”, sono questi i principi base del credo del tecnico, applicati dal suo modulo, il 4-3-3: “Se subentrassi a stagione in corso mi adatterei. Però se una squadra mi sceglie sa che cosa mi piace, quindi dovrà sposare il mio modo di giocare. Il 4-3-3 ha un solo problema: fai fatica ad andare a marcare il play avversario. Per il resto, è spettacolare. Io in allenamento non lavoro mai su un secondo sistema di gioco“.
This post was last modified on 26 Marzo 2016 - 11:29