Dopo la deludente prova di Verona contro il Chievo anche Carlos Bacca è finito sul banco degli imputati. Sono ben quattro, infatti, le partite consecutive senza che il colombiano timbri il cartellino: troppe per un attaccante costato ben 30 milioni in estate.
Il Corriere dello Sport, in edicola oggi, scrive di come, in questa stagione, Bacca abbia già vissuto un momento simile quando, contro Atalanta, Juve, Samp e Carpi, non riuscì a trovare la via del gol. È proprio in queste occasioni che viene fuori il limite più grande di Bacca: non essere in grado di partecipare alla manovra.
Quando il colombiano non segna, infatti, sembra sparire dal gioco e non riesce più ad essere un punto di riferimento per i compagni. Se a questo aggiungiamo che il Milan, per caratteristiche, non è la squadra più adatta per sfruttare le caratteristiche dell’ex Siviglia vien da sé come, anche un giocatore da 13 sigilli stagionali, possa finire nel mirino della critica.