A pochi giorni dalla sconfitta al Mapei Stadium contro il Sassuolo, è tempo di tirare le somme in casa rossonera. Il 2-0 ha fatto male soprattutto alla classifica, dato che il terzo posto e la relativa qualificazione alla prossima edizione della Champions League è ormai troppo lontano. I numeri non mentono e dicono Roma 56 punti e Milan 47, con Fiorentina e Inter rispettivamente a 53 punti e 51. Per come giocano le dirette avversarie e soprattutto per il numero delle concorrenti, l’addio all’Europa che conta è praticamente certo. Per dovere di cronaca è giusto segnalare che la squadra di Eusebio Di Francesco, recente carnefice del Diavolo, ha ben 44 punti. Solo tre meno della società di Via Aldo Rossi.
Nel prossimo turno di campionato la squadra di Sinisa Mihajlovic, con un occhio rivolto verso i neroverdi, affronterà il Chievo Verona al Bentegodi e non potrà assolutamente permettersi di perdere punti preziosi. Difficile che il Sassuolo vinca dato che sarà impegnato allo Stadium contro la Juventus, ma gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo e negli ultimi anni non si può mai dormire sogni tranquilli. La sconfitta della scorsa domenica deve essere solo un episodio che non può cancellare quanto fatto nel recente passato: ricordiamo la grande scalata verso l’Europa partita ad inizio anno e conclusa proprio contro Berardi e compagni. Con questa idea in mente, i veneti non possono spaventare il Milan.
L’assenza di Niang pesa, ma non può cambiare l’assetto di una squadra con l’assenza di un solo giocatore. Balotelli ha dimostrato di non riuscire a sostituire il francese, vittima di un incidente automobilistico dopo la partita contro il Torino, e per questo motivo è sempre più probabile che Mihajlovic dia spazio a Menez. Il numero 7 rossonero è appena rientrato da un lungo infortunio, ma ha già mostrato di che pasta è fatto in occasione della semifinale di ritorno di Coppa Italia. Una grande partita per il francese, impreziosita anche da una doppietta personale. La concentrazione deve essere massima, sarà importante tornare subito a vincere per rialzare la testa e magari puntare ad una dignitosissima medaglia di legno.