Prima di Chievo-Milan, l’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium.
Queste le sue dichiarazioni: “Contro il Sassuolo, abbiamo fatto bene nei primi venticinque minuti, creando palle gol che non siamo riusciti a concretizzare, poi abbiamo giocato male. Gli attaccanti? Menez sta recuperando e gioca titolare: giochiamo con il 4-4-2, con Jeremy, perché Kucka ha male. Luiz Adriano sta tornando. Balotelli, purtroppo, non sta rendendo in campo per quello che speravamo. Ci sono ancora tante partite e speriamo che Balo si riprenda e faccia vedere le cose che faceva fino a tre anni fa, quando ci trascinò in Champions League. Deve dare qualcosa di più. Manca ancora tanto per decidere sul suo futuro. Deve fare le cose che fanno i grandi attaccanti e che lui non sta facendo. Io concordo con l’allenatore e credo che sia un fatto psicologico, perché tecnicamente e fisicamente ha le doti per essere un top“.
E ancora: “L’allenatore di tre anni fa si chiama Max Allegri. Tutti qui si dimenticano che siamo andati agli ottavi di Champions. Poi sono arrivati Seedorf, Inzaghi e ora Mihajlovic. Tutto il putiferio di quest’ultimo periodo nasce dopo aver perso dopo 12 partite utili. Gli obiettivi? Se vinci la Coppa Italia, vai direttamente alla fase a gironi, mentre, se arrivi sesto, hai due preliminari. Aspettiamo la fine della stagione per fare un consuntivo. Ci sono un’autostrada e una strada impervia. Il record di Rossi? Seba ha tenuto un record per ventidue anni e i record sono fatti per essere battuti. Se Buffon avrà il nuovo record, complimenti a lui. Sul paragone fatto da Mihajlovic, tra Balotelli e Mandzukic? E’ stata un’osservazione tecnico-tattica azzeccata. Mandzukic, tecnicamente, non è superiore a Balotelli, ma ha un’attitudine che Mario, al momento, non ha“.