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Oh capitano! Mio capitano!

Ammetto che ci mancava tanto Alessandro Mastalli. Mancava agli appassionati del settore giovanile rossonero, mancava a chi di partite della Primavera ne ha viste tante e tante ancora ne vedrà. E ieri, in occasione della partita d’esordio nel suo terzo Torneo di Viareggio consecutivo contro l’Ascoli, per Mastalli si possono solamente spendere dolci parole.

La prestazione del talento classe ’96 è stata a tutto campo. Lo vedevi prima difendere sulla fascia al fianco dei compagni, poi attaccare lo spazio alla ricerca del gol, infine fare densità in mezzo al campo quando le cose, all’inizio, si erano messe male. Mastalli, insieme a Gamarra, ha tenuta alta l’asticella dell’attenzione della squadra e dopo essere andati in svantaggio, ha preso per mano i compagni e li ha trascinati alla vittoria. Poi, quando le cose sono tornate alla normalità, con l’uscita di Gamarra dal campo la fascia da capitano è tornata sul suo braccio. E allora ecco che davvero le cose erano tornate alla normalità.

Nel post partita dopo la vittoria contro l’Ascoli, Mastalli ai nostri microfoni ha parlato dell’effetto che gli fa avere al braccio la fascia da capitano: “E’ qualcosa di straordinario per un calciatore, specie quando giochi in una società come il Milan. Avere la fascia è fantastico: ne vado orgoglioso“. Insomma: il meglio deve ancora venire, ma il presente è tutto da vivere. A partire da domani, contro il Cagliari, nella seconda sfida della Primavera al Torneo di Viareggio.

This post was last modified on 16 Marzo 2016 - 22:47

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redazione