Leonardo Pavoletti non si muove da Genova, almeno fino a fine campionato. A giugno però si potrebbe scatenare un vero e proprio inseguimento per avere il centravanti dei grifoni, che sta vivendo una stagione d’oro con 10 reti realizzate in 13 presenze. Cifre così hanno acceso l’interesse di molti. Di Silvio Berlusconi e del Milan, per esempio, pronti a incrociare gli assegni con Inter e Fiorentina per avere il giocatore.
Sono inoltre tornate voci di un interessamento della Lazio, liquidata a gennaio dalle parole del patron del Genoa Preziosi: “Pavoletti alla Lazio? Non scherziamo! Ogni giorno accostano il calciatore ad una squadra diversa. Pavoletti non si muove”. La pista biancoceleste ha preso nuova vita dopo un’intervista rilasciata dal padre di Leonardo al sito gianlucadimarzio.com: “Lui ama Genova, la piazza e l’incredibile tifoseria. Anche io ormai sono un grande tifoso del Grifone. Certamente però andando a giocare in squadre che solitamente lottano per lo scudetto, o anche per le coppe come Fiorentina e Lazio, potrebbe compiere l’ultimo step come successo a Perotti e Iago Falque. A volte penalizzante, certo, però lo spero”.
Speranza legittima di genitore quella di vedere il figlio lanciato verso orizzonti sempre più importanti, ma non condivisa dai tifosi rossoblù che si sono abituati a esultare per i gol di Pavoletti. Un fattore determinante sarà la cifra chiesta dalla società per lasciar andare l’attaccante. A gennaio si parlava di 15-20 milioni di euro con l’ad rossonero Galliani che pensava di investire i soldi cinesi della vendita di Luiz Adriano, poi saltata, mentre i viola valutavano la possibile partenza di Kalinic in Europa e l’arrivo del classe 1988. Ora c’è anche la Lazio pronta a fare un’offerta, guardando però anche al portafoglio. Il ds Tare sembra voler puntare su Pavoletti, ma solo a un prezzo non eccessivo.