Chiedere di più a Carlos Bacca in questa stagione che segna un po’ l’anno uno del Milan dopo innumerevoli anni zero sembra quasi fargli un torto per tutto quello che ha dato nei primi sei mesi di questa stagione. Coi gol ha fatto innamorare i tifosi di lui, lasciando già un segno, dimostrando che il colombiano sta lavorando bene e facendo capire sul campo che non è un caso se ha vinto due Europa League consecutive da protagonista. I momenti di flessione ci stanno, ma ora, alla vigilia della sfida col Chievo, tutti gli chiedono ulteriori passi avanti.
È proprio l’aspetto emotivo che dovrebbe cambiare in lui: con all’orizzonte 30 candeline da spegnere diventare trascinatore, non solo a suon di gol, ma anche di carisma, energia e motivazioni, dovrebbe essere uno degli obiettivi personali e professionali di Bacca. Ricordiamoci che è qui solo da sette mesi e ancora di tempo gliene dobbiamo dare, ma se fosse lui il nuovo leader dell’armata milanista nessuno si metterebbe di traverso, anche perché fin’ora, nonostante la freddezza esternata, il cuore rossonero è scaldato soprattutto dalle sue prestazioni.
This post was last modified on 10 Marzo 2016 - 20:19