Forse nella sua stagione migliore da quando ha lasciato il PSG, il difensore rossonero Alex potrebbe non ripresentarsi a Milanello dopo l’estate. Entrambe le parti sembrano infatti concordi a terminare un rapporto di lavoro che nonostante l’età è andato in crescendo: il contratto con il club scadrà a giugno senza reali possibilità di un prolungamento.
Il centrale brasiliano nelle sue stagioni rossonere non ha mai convinto troppo tranne in questa ancora in via di conclusione e che potrebbe per lui essere l’ultima in Italia: infortuni e prestazioni deludenti l’avevano posto ai margini della rosa; la cura Mihajlovic, invece, ha ridato lustro al gigante della difesa mostrando le doti di leader e anche un po’ di chioccia col compito ben preciso di accudire e far crescere calcisticamente il suo giovanissimo compagno di reparto Alessio Romagnoli. La sua volontà, a 33 anni che diventeranno 34 a giugno, sarebbe quella di tornare in Brasile per concludere in patria la sua carriera da calciatore. Il Milan, dal canto suo, vuole svecchiare ulteriormente la rosa e per farlo cedere senza troppi dissidi un giocatore che si avvia al tramonto è la soluzione migliore per tutti: i nomi di Mammana (20), Süle (20) o Maksimovic (24), ma anche dello stesso Glik (28), fanno intendere come la società si stia muovendo pensando al medio-lungo periodo, rispetto a chi vorrebbe top-players già collaudati.
A guadagnarci potrebbe essere Zapata che scalerebbe un posto nelle scelte di Sinisa, sempre che resti. Con Alex lontano da Milano, per il colombiano le possibilità di un rinnovo salgono vertiginosamente. Tuttavia, il mercato è ancora lontano e per Alex la decisione sta arrivando pian piano senza alcuna fretta: il Santos sono ormai anni che lo corteggia per un ritorno a costo zero, ma anche altre squadre del massimo campionato brasiliano attendono la sua scelta finale.