Nel Milan che domenica pomeriggio è tornato a subire l’onta di una sconfitta, dopo circa due mesi dall’ultima casalinga contro il Bologna, c’erano delle assenze importanti che, anche se non possono di certo costituire un alibi, danno una parziale giustificazione alla brutta prestazione della squadra. Assenze che rivestono ancora più importanza se si considera il fatto che Riccardo Montolivo e Ignazio Abate sono i due capitani della squadra e quindi possono essere considerati a tutti gli effetti i leader indiscussi nel gruppo rossonero.
La mancanza di Capitano e vice, inoltre, si è sentita ancora di più nella sfida contro il Sassuolo di Mister Di Francesco, per via dello scarso apporto dato dai sostituti. Prestazioni insufficienti, infatti, sono state quelle fornite da Mattia De Sciglio e Andrea Bertolacci e, purtroppo, per entrambi non è più una novità. Riserve non all’altezza dei titolari. Spesso, quasi sempre, è stato questo il problema principale per la compagine di Sinisa Mihajlovic. Una prova ancora più lampante del fatto che la rosa è troppo corta, che andava rinforzata sul mercato e che non è all’altezza per poter competere con le migliori squadre del torneo.
Sia Abate che Montolivo, infatti, non saranno di certo dei fenomeni o dei campioni di primissimo livello e, spesso, hanno palesato tutti i loro limiti, tecnici il primo, caratteriali il secondo, ma negli ultimi due mesi sono risultati importantissimi per gli equilibri e la crescita della squadra. Prima dello stop per squalifica di Abate ed infortunio di Montolivo, infine, stavano attraversando un ottimo momento di forma, il migliore della stagione e il loro recupero contro il Chievo (sicuro quello di Abate, probabile quello di Montolivo) potrebbe risultare fondamentale per una pronta ripartenza rossonera.
This post was last modified on 9 Marzo 2016 - 17:22