La vittoria rossonera nel derby ha un doppio grande effetto: rilanciarsi verso l’Europa che conta e fare implodere l’Inter. Da ieri è cambiata la storia di due squadre, parte del loro campionato e il comando della città. È il Milan il padrone, capace di stravincere, del risultato, e vivere una bellissima serata insieme al proprio pubblico finalmente in festa in un San Siro da urlo.
L’analisi del match da parte de La Gazzetta dello Sport sembra non ammettere repliche: il Diavolo batte i rivali grazie alla semplicità, gioco manovrato e non estremamente sofisticato. Il 4-4-2 è stato compatto e ha messo in difficoltà l’avversario, in campo senza prime punte e pieno di fantasisti, Eder compreso, messi in linea ma privi di logiche. Mihajlovic tatticamente ha beffato Mancini (espulso), anche a livello di aggressività ed attenzione. L’episodio chiave comunque rimane il rigore sbagliato da Icardi nel cuore della ripresa e sull’1-0: da lì i nerazzurri scompaiono e il Milan arriva quasi ad eccitarsi.
La squadra di Sinisa ha mostrato presto maggiore organizzazione e reazione: la testa imperiosa di Alex ha aperto le marcature, poi il solito bomber Bacca e la gioia di Niang. La coppia d’attacco si è resa protagonista di una prova generosa e furiosa allo stesso tempo. Così si può andare più lontano.
This post was last modified on 1 Febbraio 2016 - 14:21