Domenica pomeriggio, in occasione della ventiquattresima giornata di campionato, il Milan ospita l’Udinese di Stefano Colantuono. Quella friulana è una squadra che, malgrado vanti sei lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione e disponga di un organico di discreto livello, sta disputando un campionato a dir poco deludente, occupa la quattordicesima posizione di classifica, non ha ancora trovato una quadratura sotto l’aspetto tattico, continua a esprimersi a corrente alternata e fatica a trovare la forma migliore.
Punti di forza: Widmer; le due punte.
Sulla corsia di destra, l’Udinese può contare su Silvan Widmer, difensore laterale classe ’95, dotato di rapidità, cambio di passo, resistenza, continuità di rendimento, abilità in fase di spinta e propensione alla sovrapposizione, al cross e all’uno contro uno. L’altra nota lieta, per i friulani potrebbe essere rappresentata dalla coppia d’attacco che, se disponesse di palle gol e fosse in giornata, potrebbe impensierire la retroguardia rossonera. Cyril Thereau e Duvan Zapata sono infatti due attaccanti sulla carta pericolosi che, nonostante non stiano rendendo in maniera regolare, potrebbero imprimere la loro impronta sull’incontro.
Punti deboli: la fascia sinistra; il centrocampo.
La corsia mancina bianconera potrebbe essere terreno di conquista degli uomini di Sinisa Mihajlovic. Proprio così. L’esterno sinistre dell’Udinese, Ali Adnan, incontra gravi problemi in fase difensiva, non è in grado di prevedere con efficacia lo sviluppo delle azioni, si proietta in avanti in modo poco efficace, rischia spesso di lasciare sguarnita la corsia di competenza e, quando viene saltato, è solito andare in netta difficoltà. Male anche la linea mediana. I centrocampisti friulani, sebbene dispongano di un buon potenziale, nella stagione in corso, alternano qualche buona prova a prestazioni disastrose, in cui non si esprimono al meglio, non riescono a fare filtro, concedono troppi spazi ed espongono la difesa ad azioni di rimessa. Come si comporteranno, alla Scala del Calcio? Al terreno di gioco, la sentenza.
Giocatore chiave: Emmanuel Badu.
Centrocampista dinamico, forte sotto l’aspetto fisico, bravo a interdire e a comprendere lo sviluppo delle azioni, il ghanese dispone delle carte in regola per sfornare una prestazione convincente, impossessarsi delle redini della mediana friulana, permettere all’Udinese di combattere fino all’ultimo e salire in cattedra. Riuscirà a esprimersi sui suoi standard, o sarà autore di una performance deludente?
This post was last modified on 6 Febbraio 2016 - 14:25