Andrea Ranocchia, difensore dalla Samp in prestito dall’Inter ma a lungo nel mirino del Milan, ha parlato a La Gazzetta dello Sport della sua decisione di cambiare maglia in inverno: “Se ho preso la decisione di venire qui alla Sampdoria è perché ho tanto da dare, da dimostrare e da riprendermi. Al fatto di essere in prestito secco neanche ci penso. Mi sono buttato al cento per cento in questa grande sfida. Non vengo per passare il tempo, non sono quel tipo di persona li. Io al trasferimento ci ho pensato per tre settimane, ho fatto una tabella con i pro e i contro. Mi sono battuto per andare via, loro volevano che rimanessi. Ma era il momento per me di cambiare. Mancini mi ha detto che per l’ambiente ero una persona positiva e io gli ho risposto che non sarei rimasto neanche se mi dava l’opportunità di giocare 20 venti partite da lì alla fine del campionato. Non era più il momento di rimanere, mi servivano altri stimoli e altre sfide. All’azzurro ci penso, un giocatore deve avere degli obiettivi, ma non è l’obiettivo primario. In questo momento ho bisogno di ritrovare sensazioni che avevo un po’ perso. L’ho fatto per me e questa è la più grande motivazione che ho”.