Precisazioni sull’editoriale di oggi

In merito all’editoriale apparso questa mattina, come ogni lunedì, dal titolo “Il bene del Milan (e del mestiere) non è figlio dei sensazionalismi”, terrei a sottolineare come non vi sia stato alcun sentimento d’avversione (professionale e men che meno personale) nei confronti del gruppo Mediapason, che da oltre due anni offre a SpazioMilan visibilità e contribuisce, di conseguenza, alla credibilità dell’informazione che rendiamo quotidianamente ai nostri lettori.

Se le mie parole contro i “sensazionalismi” – un discorso generale che, i lettori lo sanno, è stato più volte affrontato sul nostro sito – possano aver colpito e ferito, in particolare, il collega Andrea Longoni, ricordo qui ancora una volta come sia stato difeso e sostenuto a più riprese su queste colonne per gli “storici” diverbi con Clarence Seedorf. In passato, peraltro, Longoni ha anche firmato apprezzati pezzi per la nostra testata.

Va da sé che il nostro modo di intendere il lavoro giornalistico non possa coincidere in ogni situazione, ma lungi da me aver avuto l’intenzione di attaccare in toto un gruppo editoriale che ogni martedì offre a SpazioMilan uno spazio importante su TopCalcio24. Resto onorato e felice di far parte di questa “famiglia”, che da decenni è leader dell’informazione lombarda e sportiva a livello nazionale proprio grazie a TopCalcio24. E, se ne è leader, è grazie al lavoro fatto e ad un pubblico sempre attento ed affezionato.

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