La vittoria del derby è e rimane bellissima, ma perderebbe di notevole importanza se a Palermo non arrivasse una nuova risposta positiva. Il 3-0 all’Inter deve rappresentare un nuovo inizio per il Milan, guai a considerarlo come punto di arrivo, dopo l’insufficiente girone d’andata e i mesi scorsi pieni di delusioni. Quindi la gara di stasera ha maggior peso e delicatezza di quella contro i nerazzurri.
Il Diavolo ha il necessario bisogno di confermarsi, facendo vedere gli eventuali progressi sotto il profilo di gioco, concentrazione e continuità. Anche perché in stagione, ricorda La Gazzetta dello Sport, sono state già sprecate due grandi occasioni per svoltare, proprio dopo dei grandi successi (e prestazioni) con Lazio e Fiorentina, ai quali sono seguiti solo inaspettati pareggi: la prima volta con l’Atalanta a San Siro, dove lo 0-0 fu prezioso per la squadra di Mihajlovic, salata da un super Donnarumma, che mise in campo una prova corale sottotono (Berlusconi andò nello spogliatoio dei bergamaschi per fare a loro i complimenti); la seconda di recente ad Empoli. Senza dimenticare i flop a cavallo fra 2015 e 2016: dal Carpi al Bologna, passando per il Verona.
Oggi va invertita la rotta, al Barbaera servirà un Milan carico e determinato, compatto, e poi i rosanero si potranno sicuramente battere. Così l’Europa sarebbe sempre più alla portata. E il terzo posto meno illusorio.