Dopo la vittoria in Campionato contro il Genoa, il Milan incontrerà il Napoli nella ventiseiesima giornata di Serie A. Per la squadra di Sinisa Mihajlovic sarà una sfida molto importante per continuare a sperare di raggiungere il terzo posto in classifica, peccato solo per il divario tecnico con gli uomini di Maurizio Sarri. La squadra del tecnico toscano è in piena lotta scudetto e dopo aver perso contro la Juventus e di conseguenza la leadership, giocherà col coltello tra i denti. E se i partenopei subissero il contraccolpo mentale? A questo punto il Diavolo avrebbe qualche possibilità in più di conquistare almeno un punto, soprattutto se consideriamo l’impegno degli azzurri contro il Villarreal in Europa League di giovedì sera.
Tutti i tasselli messi assieme compongono un puzzle nitido e chiaro, il Milan deve giocare per fare risultato: approfittando della possibile mossa falsa del Napoli a causa della stanchezza fisica e mentale. E’ da un lustro che i campani mettono in difficolta i rossoneri: lo score dice cinque sconfitte, pesante lo 0-4 del girone d’andata, e tre pareggi. Il Milan in questo momento è in forma e potrebbe riuscire a spuntarla con un Napoli non al 100% e disattento. Il destino gioca a favore del Diavolo che diverse volte ha fatto bene giocando contro gli azzurri proprio di lunedì sera: 2-1 all’andata al San Paolo e 3-0 a San Siro proprio l’anno dello scudetto. Corsi e ricorsi storici? Ce lo auguriamo, anche se quest’anno non si può certamente parlare di scudetto.
Il terzo posto in classifica potrebbe però essere alla portata del Milan nonostante le dirette avversarie abbiano un turno semplice questo weekend. La prossima settimana si giocheranno Juventus-Inter e Fiorentina-Napoli, mentre il Diavolo sarà impegnato contro il Torino. Una grande occasione per rosicchiare punti alle avversarie e per questo motivo i rossoneri dovranno cercare di strappare almeno un pareggio ai partenopei. Vincere però significherebbe vendicare il 4-0 subito all’andata, sconfitta peggiore in stagione per Mihajlovic. Forse è volere troppo, ricordiamo che il San Paolo ha spesso comportato vittorie abbastanza comode per gli azzurri e sprofondi importanti per i rossoneri. Non sempre ovviamente, come il 2-0 di fine 2014.