Incredibile ma vero: il Milan può lottare e credere al terzo posto. In un mese e mezzo è cambiato il “mondo”, di conseguenza la classifica: i notevoli progressi di una squadra adesso vera e che funziona hanno poi permesso un grande miglioramento in campionato, mai così sensato e aperto proprio verso il massimo obiettivo stagionale, impensabile da raggiungere fino ad inizio 2016.
Invece i rossoneri da sette giornate di fila stanno davvero volando, applaude La Gazzetta dello Sport, dopo aver conquistato 15 punti (più di 2 a gara come media) e recuperato diverse lunghezze in breve tempo alle dirette concorrenti: quattro alla Fiorentina, una alla Roma e ben nove all’Inter, oggi solo a +2 e in crisi di risultati. Se il Diavolo è alle costole dei cugini lo deve soprattutto ad condizione fisica massima o quasi: la formazione di Mihajlovic corre moltissimo, in particolare nella ripresa e questo rappresenta un dettaglio fondamentale in vista della primavera nella volata alla prima Europa che conta. Top raggiunto dal punto di vista atletico ma anche mentale: un periodo di forma davvero straordinario, in un momento decisivo, da fare invidia a qualche avversaria.
Anche i singoli cominciano a sbocciare grazie ai progressi eccellenti, per esempio, di Montolivo, Antonelli, Honda e persino De Sciglio, senza dimenticare il recupero di Menez e le soluzioni Luiz Adriano e Balotelli in attacco. Insomma c’è ancora spazio per i progressi e di questo la Champions sembra vicina. Lunedì prossimo al San Paolo (21) il calendario riserverà il Napoli, in piena lotta scudetto: esame difficilissimo, ma il Milan non ha paura e cercherà di portare a casa almeno un pareggio vendicando in parte il pesante 0-4 dell’andata. Sarebbe un segnale fortissimo.