Milan, Mr. Bee è gia passato. Dalla Cina una nuova e concreta offerta, per la maggioranza. E Fininvest…

Mr. Bee sembra già un ricordo, non certo positivo per come si stanno mettendo le cose, sorpassato da una concreta alternativa interessata all’acquisizione delle quote del Milan. Fininvest, con in testa Marina Berlusconi, avrebbero messo sul tavolo di Silvio una proposta dalla Cina proveniente da una cordata di imprese, controllate dal governo di Pechino, seriamente intenzionata ad arrivare fino in fondo.

Secondo La Repubblica, ci sarebbe già stato un incontro fra le parti. A differenza dell’affare Taechaubol, il quale avrebbe lasciato la maggioranza nelle mani della società rossonera, questa operazione riguarderebbe l’intero pacchetto, concedendo a Berlusconi di restare al massimo come presidente onorario e con Galliani confermato in veste di responsabile della parte sportiva. Oltre alla governance, però, un altro problema da risolvere è legato alla valutazione del Diavolo: l’offerta si aggirerebbe sui 600 milioni di euro, inferiore a quella di Mr. Bee (480) ma per il 48%. La volontà della misteriosa cordata cinese era nota da tempo al Cavaliere, tiepido nella risposta visto la “bassa” cifra.

Fininvest comunque è in pressing, anche perché non è un mistero che i figli Marina e Piersilvio vorrebbero liberarsi del fardello Milan per liberare risorse da destinare soprattutto a Mediaset. L’obiettivo è convincere il padre a cedere, scoprendo sempre di più volti e idee dell’eventuale nuovo socio.

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