Queste le dichiarazioni rilasciate, a Milan Channel, da Alessandro Mastalli: “A settembre, ero andato a trovare il Mister e i compagni di Primavera e li avevo visti veramente in difficoltà: non c’era il gruppo e si vedeva, anche dallo sguardo del Mister. Poi, quando sono ritornato, i primi di febbraio, ho visto un cambiamento totale sotto tutti i punti di vista. Per me, è stato ancora più facile rientrare in questo gruppo. Mancava la coesione all’interno del gruppo. Per un ragazzo che arriva dagli Allievi, è difficile rapportarsi a un campionato difficile come quello Primavera, ci vogliono i ragazzi più grandi che aiutino i più piccoli e questo, a settembre, mancava. Ora, finalmente, l’abbiamo trovata e i risultati si stanno vedendo. I problemi al Lugano? Sicuramente, dipende da noi giocatori. Ovviamente, ci può essere l’allenatore che non ti veda. Siamo noi, però, che scendiamo in campo e sta a noi dimostrare di poter essere utili alla squadra. E’ stata dura perché, nonostante Zeman mi abbia insegnato delle buone cose a livello calcistico, ho avuto poca fiducia da parte sua. Questo mi ha un po’ demoralizzato e fatto un po’ crollare il mondo addosso. Nonostante questo, credo che sia stata un’esperienza di cui potrò fare tesoro per il futuro e che mi ha fatto crescere sotto tanti punti di vista“.
This post was last modified on 21 Febbraio 2016 - 18:01