Nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, sono contenute alcune delle dichiarazioni dell’ex attaccante rossonero, Andrea Petagna, attualmente in forza all’Ascoli: “Su di me c’erano troppe pressioni. Galliani mi aveva battezzato come il vice-Balotelli e tutti si aspettavano cose incredibili. Sono andato alla Samp e dovevo essere il salvatore della patria, ma avevo appena 18 anni. Sono timido e l’attesa mi ha divorato. Appena sbagliavo una partita finivo in panchina. E’ successo pure a Latina: quante delusioni. A Vicenza, anche se ho giocato poco, ho imparato tanto. Merito di Marino e dei consigli di Cocco e Di Gennaro. Mangia è stato il primo a darmi continuità. L’addio al Milan? Non sono rimasto deluso, anche se ho il rammarico di non aver mai avuto una vera occasione al Milan. E’ difficile sfondare giocando solo degli spezzoni. Sono contento della chiamata dell’Atalanta: hanno investito soldi importanti e credono davvero in me”.
This post was last modified on 25 Febbraio 2016 - 22:12