A un passo da Roma. Congelato il campionato, sempre più sorridente ai rossoneri e alla loro remuntada, Mihajlovic si rituffa nella Coppa Italia per Milan-Alessandria. La semifinale di ritorno che il Diavolo, forte dello 0-1 dell’andata e di un netto di vario tra le squadre, conta di far suo per proiettarsi verso la finalissima del torneo, in calendario all’Olimpico il 21 maggio. Un match sulla carta facile e abbordabile che, a meno di veri e propri “disastri” sportivi, dovrebbe consegnare al Milan il pass per il ritorno a una finale di Tim Cup dopo ben tredici anni.
Che temere, dunque, della favola Alessandria? Mister Gregucci è stato estremamente chiaro: i grigi verranno a San Siro per cercare di mettere in difficoltà il Milan, cercando di proporre il proprio calcio con coraggio e spirito. I piemontesi, in sostanza, faranno il massimo per non sfigurare alla Scala del Calcio e per provare un clamoroso colpo “gobbo” nella tana del Diavolo. E, in ogni caso, sarà un’occasione unica per togliersi la soddisfazione di aver calcato il prato del Meazza. I rossoneri dovranno tenere sostanzialmente a mente questo: affronteranno undici ragazzi carichi a pallettoni e senza nulla da perdere, chiamati a i 90′ più emozionanti e importanti della loro carriera. L’Alessandria darà tutto, gettando il cuore oltre l’ostacolo come visto nella gara di andata.
A livello tattico, le intenzioni propositive di Gregucci potrebbero scontrarsi con una realtà diversa. Se per caratteristiche è concepibile che il Milan di Mihajlovic possa apprezzare una gara di compattezza difensiva e ripartenze, ciò non è certamente applicabile a una sfida contro un avversario di Lega Pro. Anche perché l’Alessandria, a dispetto della sua categoria e a dispetto di ogni modulo o filosofia calcistica, dovrebbe dimostrare una personalità straripante e un’audacia rara per pensare di poter imporre il proprio gioco su una squadra in fiducia, in condizione e pieno di titolari come quella rossonera di oggi. Insomma: se il Milan farà il Milan, anche proferendo uno sforzo minimo come nella gara di andata, il passaggio del turno sarà decisamente alla portata.
This post was last modified on 29 Febbraio 2016 - 19:17