Honda è il simbolo della rinascita del Milan, che lo ha riscoperto e adesso può risalire grazie alle sue caratteristiche decisive. Il giapponese è decisivo nel dare equilibrio alla squadra nel 4-4-2 e di recente ha davvero fatto la differenza: assist al bacio per la rete di Alex nel derby, migliore in campo a Palermo. Incredibile la sua ascesa: nel girone d’andata ha collezionato 11 panchine di fila, quasi sempre ai danni di Cerci, digerite male e con dichiarazioni pesanti ai media giapponesi, poi si è ripreso alla grande e dopo Frosinone rappresenta una certezza. 2016 iniziato coi fiocchi, dunque, anche se al Samurai manca la via del gol: di fatto sono zero in stagione, a parte la firma contro il Perugia in Coppa Italia dello scorso 17 agosto. Mihajlovic spesso lo punzecchiava, oggi invece non può farne a meno e se il Diavolo sta marciando veloce è anche, spesso soprattutto merito dele prestazioni dell’ex CSKA. Le voci di addio a gennaio? Mai state davvero concrete e comunque un lontano ricordo: il numero 10 rossonero si sta riscattando.
This post was last modified on 5 Febbraio 2016 - 11:54