Jack riprende la marcia del gol. E Honda prosegue a fare assist

A poche ore dal pareggio contro il Napoli in un San Paolo colorato di azzurro, è arrivato il momento di tirare le somme in casa rossonera. La squadra di Mihajlovic non ha giocato male e il risultato rende perfettamente giustizia ad entrambi i team: i padroni di casa hanno attaccato tanto, mentre i difensori del Milan hanno fatto una buona guardia rendendo innocui giocatori del calibro di Higuain, Callejon ed Insigne. Ottima prova del centrocampo rossonero con Kucka e Montolivo a bloccare le avanzate partenopee, partita ordinata dell’attacco con Bacca e Niang bravi a pressare e a dar man forte alla mediana del Diavolo. Per ultimi, perché forse i migliori in campo, nominiamo Bonaventura e Honda.

Il primo è sicuramente da elogiare per il gol segnato, il sesto in totale e il secondo nel 2016 dopo quello messo a segno contro l’Empoli nella ventunesima giornata di campionato. Jack, nonostante non riesca a trovare tanto spesso la via della rete se paragonato alla prima parte di stagione, mostra in ogni partita tutto il suo repertorio fatto di corsa, cross, inserimenti e soprattutto tanta grinta, forza di volontà e voglia di vincere. E’ molto importante che dimostri sempre tutto il suo valore anche in chiave Nazionale: ora che è titolare inamovibile nel Milan e spesso è uno dei migliori in campo, sta entrando sempre di più nel cuore anche di Antonio Conte e in vista dell’Europeo è un fatto più che positivo. Parte dei meriti di Bonaventura sono però da condividere anche con Honda.

Il giapponese, come è spesso successo nelle ultime partite, ha giocato una gara di sacrificio e grande intelligenza. Ha offerto una buona prestazione: perfetto in chiave tattica e soprattutto ha messo a referto l’ennesimo assist. Quello per Jack è il quarto quest’anno, finora ne avevano giovato Abate contro il Frosinone, Kucka contro la Roma e Alex contro l’Inter. Non dimentichiamo il gol decisivo di Honda nella vittoria contro il Genoa nell’ultima giornata di campionato. Ormai la coppia è ampiamente rodata e il 4-4-2 che si trasforma in 4-2-4 funziona perfettamente, gioca praticamente a memoria. Ora è arrivato il momento di confermarlo ancora e la prossima gara contro il Torino sarà il banco di prova perfetto.

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