Il Milan si ferma. La Primavera non sbaglia un colpo. E dalla Cina…

Uno spreco colossale quello del Milan che, vincendo contro l’Udinese a San Siro poteva avvicinarsi ad Inter e Fiorentina, stoppate rispettivamente da Hellas Verona e Bologna. I rossoneri invece si fanno fermare sull’1-1 dall’Udinese a San Siro. La formazione di Colantuono che termina il primo tempo addirittura in vantaggio grazie al gol dell’ex Armero al 17°. Ad inizio ripresa però Niang mette subito le cose in pari e dà il via ad un secondo tempo giocato solo nella metà campo friulano, il cui fortino però non crolla. La squadra di Sinisa Mihajlovic sale così a quota 40 punti, mantenendo il sesto posto in classifica.  IN RIBASSO

Nel turno infrasettimanale era andata diversamente. Dopo il netto successo per 3-0 nel derby contro l’Inter, il Milan risponde presente e batte anche il Palermo per 2-0. Al Barbera succede tutto nel primo tempo, dove gli uomini di Mihajlovic mettono in campo un pressing aggressivo condito da un buon possesso palla. Ci pensa il solito Bacca a sbloccare la gara al 18°, raddoppia Niang su calcio di rigore al 32°. Nella seconda frazione di gara il Palermo prova a tornare in gara e getta il cuore oltre all’ostacolo, ma il Milan è bravo a coprirsi a dovere riuscendo a non subire gol. IN RIALZO

La Primavera di Cristian Brocchi non si ferma più. Nella quarta giornata di ritorno, il Milan ha battuto in trasferta l’Atalanta per 3-1. Succede tutto nel primo tempo: al quinto minuto di gioco, Vassallo apre le marcature e porta avanti i rossoneri anticipando Turrin in uscita. Raddoppia poi De Santis al 17° sugli sviluppi di un calcio d’angolo e Cutrone al 33° segna il momentaneo 3-0 con una grande rete di testa. I bergamaschi però non ci stanno e con Mazzocchi al 43° accorciano invano le distanze. Nel secondo però tempo il risultato non cambia, anche per colpa del campo pesante a causa della forte pioggia. Il Diavolo porta così a cinque la striscia di vittorie consecutive, superando così la Dea in classifica. IN RIALZO

La sessione invernale di calciomercato si è chiusa in silenzio per il Milan, senza colpi ad effetto e solo con un Kevin Prince Boateng in più. Per tutto il mese di gennaio si sono registrati solo colpi in uscita: l’ultimo in ordine cronologico è De Jong che ha rescisso il contratto per firmare con il Los Angeles Galaxy. La cessione di Nocerino e Diego Lopez nell’MLS sembra ormai questione di giorni, il mercato a stelle e strisce si chiuderà a fine marzo. C’è ancora tempo per parlarne. Nell’ultimo giorno di trattative, Verdi è passato sempre in prestito dall’Eibar al Carpi: il fantasista rossonero ritornerà a Milano a fine stagione. Alla luce degli ultimi risultati ottenuti e pensando alla cifra risparmiata con l’addio dell’ex numero 34 rossonero, forse il Diavolo è riuscito a strappare una sufficienza finale nel mercato invernale. IN RIALZO

Le ultime indiscrezioni sulla cessione del 48% delle quote societarie del Milan sarebbero tanto sorprendenti quanto sospette. La trattativa con Mr. Bee sembrerebbe fallita, sorpassata da una concreta alternativa sempre proveniente dall’Oriente. Marina Berlusconi avrebbe messo sul tavolo di Silvio una nuova proposta proveniente da una cordata d’imprese controllate dal governo di Pechino che sembrerebbe seriamente intenzionata ad accelerare i tempi, tanto da aver già incontrato la dirigenza Fininvest. A differenza dell’affare Taechaubol, il quale avrebbe lasciato la maggioranza nelle mani della società rossonera, la cordata concederebbe a Berlusconi di restare solo come presidente onorario con Adriano Galliani confermato in veste di responsabile della parte sportiva. Un altro problema da risolvere sarebbe però legato alla valutazione del Diavolo: l’offerta si aggirerebbe sui 600 milioni di euro, inferiore a quella del magnate thailandese. Resta però da capire quanto queste voci, smentite poi duramente dalla società rossonera, siano reali e quanto siano frutto della fervida immaginazione di cerca solamente lo scoop. Che servano però a stimolare il broker di Bangkok a chiudere al più presto la trattativa? Ce lo auguriamo vivamente. IN SOSPESO

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