Segna meno, ma resta sempre fondamentale. Il 2016 di Jack

Nel Milan che finalmente vince, convince e non subisce gol c’è una squadra intera che sta offrendo ottime prestazioni, sta rispondendo alla grande alle richieste del suo allenatore e sembra aver trovato, finalmente, la sua giusta identità. Poi c’è chi, era già tra i pochi a salvarsi nella scorsa stagione e all’inizio di questa, e sta continuando ad offrire il suo sempre importantissimo e fondamentale contributo. Stiamo parlando di Giacomo Bonaventura che è ormai da tempo un punto fermo, una certezza del Milan, sia quello di Inzaghi della passata stagione che questo di Sinisa Mihajlovic.

L’impressione che si ha è che l’ex atalantino migliori di partita in partita e diventi sempre più il giocatore chiave di questa squadra. Ha avuto solo qualche difficoltà ad inizio stagione quando, nel 4-3-1-2, il tecnico serbo lo impiegava da trequartista o da mezzala. Lui ci metteva impegno ed abnegazione, ma si vedeva che era fuori ruolo, fuori posizione. Poi, con il passaggio al 4-3-3 prima e al 4-4-2 dopo, è tornato nel suo habitat naturale, largo sulla fascia sinistra, ed è tornato ad i suoi soliti straordinari standard. Corsa, qualità, assist perfetti per i compagni e anche qualche gol.

Ecco i gol. Nel 2016 Jack ha un po’ abbassato gli standard a cui ci aveva abituati. Un solo gol in casa dell’Empoli. Pochi se si considera la sua media generale, ma ovviamente non c’è nulla di cui allarmarsi. Lui continua ad offrire prestazioni al di sopra della sufficienza, è un punto fermo sulla fascia sinistra per i compagni e per il Mister ed è ormai il leader di questa squadra che inizia a girare. La coppia Abate-Honda sta facendo bene, per carità, ma il Milan cambia passo con il binomio Antonelli-Bonaventura che non delude quasi mai.

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