Bacca e Niang, poi il nulla. Con il Genoa vanno in scena le “riserve”

Attacco rossonero mai così operativo come in quest’ultimo periodo. Se negli anni passati i vari Matri, Pazzini, Torres e altri meno importanti per la società non sono mai riusciti a incidere in maniera significativa, attualmente i tifosi rossoneri possono essere soddisfatti del duo Carlos Bacca e Mbaye Niang. Se il primo con 12 gol è l’attaccante che segna di più con meno tiri di tutta la Serie A e sopratutto la mette dentro con costanza, il secondo ha avuto una crescita esponenziale che con tutti i suoi limiti l’ha portato a realizzare 5 reti di cui 3 consecutivi nelle ultime gare.

Tuttavia una domanda sorge spontanea: e gli altri attaccanti? Fin qui hanno fatto decisamente un po’ poco. Luiz Adriano ci ha anche provato ad inizio stagione a ritagliarsi il suo spazio al fianco di Bacca: qualche gol, qualche buona prestazione, ma dire che ha convinto è qualcosa di impensabile. Il mercato cinese resta vigile su di lui e potrebbe ancora partire alla volta del paese asiatico dopo il dietrofront di qualche settimana fa. Mario Balotelli, poi, ha il dovere morale di ripagare la fiducia della società e dei tifosi: da lui è atteso un cambiamento di atteggiamento e magari dei gol, che gli facciano passare il broncio e lo catapultino verso l’Europeo. Ultimo ma non ultimo, Jeremy Menez, del quale tutti si chiedono quando rientrerà realmente, e dal quale tutti si aspettano prestazioni pesanti come l’anno scorso.

Già nella sfida col Genoa l’apporto dei gregari verrà valutato attentamente a causa dell’assenza per infortunio di Niang. Potrebbe partire Balotelli dall’inizio, ma non è detto che si possa giocare la carta Boateng, proprio perché nessuna di queste scelte “di riserva” sono al 100% psico-fisicamente. I gol di Bacca e Niang hanno fin qui nascosto il problema di una panchina che si sta rivelando non all’altezza: ora il sipario si alza, in scena va chi fin qui è stato dietro le quinte.

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