Sprazzi di gioco e buon pareggio, ma è un’andata di rimpianti

Un punticino che serve pochissimo alla classifica di entrambe le squadre, che fa sorridere più il Milan rispetto alla Roma, che regala un po’ più di serenità all’ambiente rossonero ma che nel complesso non sposta in maniera decisiva i problemi di questa squadra. Prima della gara forse più di qualcuno ci avrebbe messo la firma, al triplice fischia l’amaro in bocca per i due punti persi era superiore alla soddisfazione per quello guadagnato.

Dopo i primi dieci minuti tragici, in cui solo un immenso Donnarumma ha evitato il triplo svantaggio, la banda di Mihajlvoic è scesa finalmente in campo e, soprattutto nella ripresa, avrebbe meritato la vittoria, solo sfiorata dopo il pari di Kucka. Il tecnico si è salvato, alcune scelte tecniche importanti, come l’esclusione di Montolivo per Kuco e Luiz Adriano dall’inizio insieme a Bacca, hanno dato più compattezza e più equilibrio. Ma le note positive non finiscono qui, la più lieta è stata l’ingresso del Boateng 2.0 che ha spaccato la partita: poco serve ora pensare alla trattativa e se il giocatore fosse una priorità o meno. Prince per caratteristiche, maturità e fisicità non c’era in questa rosa e può essere utilissimo.

Contro i giallorossi, forse ancora più in difficoltà del Diavolo, comunque si poteva osare di più e si doveva provare a tentare il colpaccio finale. All’Olimpico si è chiuso il girone d’andata del Milan: 19 partite che racchiudono 8 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte, anche se il dato più rumoroso è quello dei rimpianti. Da settembre a oggi sono tante, troppe, le occasioni sprecate contro squadre alla portata. Basti pensare a dove sarebbe questa squadra se solo avesse vinto contro Carpi, Verona e Bologna. Sarebbero stati 7 punti in più, contro rose ampiamente inferiori a questo Milan, che a quest’ora, senza strafare, sarebbe in piena lotta Champions. Inutile comunque guardarsi indietro, il cammino fino ad ora non è stato esaltante, questa classifica non era prevista ma ripartire dai secondi 45 minuti dell’Olimpico è un dovere in vista della Coppa Italia di mercoledì, diventata il vero obiettivo stagionale.

L’ennesima piccola svolta potrebbe arrivare dopo una trasferta nella capitale. Contro la Lazio sembrava l’inizio di un filotto positivo, subito interrotto dal pari interno con l’Atalanta. Ora testa bassa, meno sorrisi sui social e più intensità in campo: dopo anni bui giocare sempre come nella ripresa di Roma sarebbe già un bel passo avanti per i disillusi tifosi rossoneri.

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