Mihajlovic stasera deve vincere, ma difficilmente può cambiare i piani del Milan per il futuro. Che non lo prevedono. La sua sola speranza è quella di terminare questa stagione, la prima e unica salvo colpi di scena. La conferma passa dalla gara decisiva contro il Carpi in Coppa Italia, ”la più importante della stagione” come l’ha definita nella vigilia di Milanello: o si qualifica oppure sarà addio.
In caso di esonero sarebbe pronto Lippi, caldeggiato dai rossoneri, comunque temporaneamente, nel classico ruolo di traghettatore, visto che il grande sogno per la prossima stagione resta quello di affidare la panchina a Conte. Il Diavolo ci proverà fino alla fine, aspetterà la fine degli Europei e poi proverà a far andare in porto l’operazione. Se l’affare dovesse davvero realizzarsi, l’ex CT della Nazionale (forse) avrebbe un ruolo ad hoc a cavallo fra Galliani e l’ex Juve. Per adesso solo voci, ma fino ad un certo punto visto che La Gazzetta dello Sport parla già di cifre: contratto triennale da 4 milioni netti all’anno, questa l’offerta di via Aldo Rossi per Antonio.
Arrivare a Conte sarà molto dura, però con la Roma che ha ripreso Spalletti ci sarà una forte concorrente in meno in estate. Attenzione, comunque, al pressing della Premier (lì gli garantiscono la Champions). L’alternativa? Di Francesco. Le carte iniziano a scoprirsi, oggi tocca a Mihajlovic giocare ma il mazzo come sempre ce l’ha in mano Berlusconi. Quindi, nuove sorprese in arrivo.