La telenovela sportivo finanziaria continua. L’intermediario thailandese Bee Taechaubol avrebbe infatti concordato di inviare in questi giorni, secondo Carlo Festa de Il Sole 24 Ore sul suo blog, la nuova proposta, riveduta e corretta, per l’acquisto del 48% del Milan.
Una proposta, sulla falsa riga di quella dell’agosto scorso, dove tuttavia sarebbero cambiati gli attori, cioè gli investitori coinvolti. Fino a poco tempo fa questi ultimi dovevano essere Ads e Citic Capital, cioè la stessa divisione di private equity del colosso bancario di Pechino entrata di recente nell’operazione sul Manchester City. Nella nuova proposta però ci sarebbe stata una revisione degli investitori: comparirebbe sempre Citic, però tramite un’altra realtà controllata, e altri soggetti. La nuova proposta dovrebbe rappresentare la base di partenza per riprendere a discutere di un accordo. Nella nuova bozza dovranno essere contenute le garanzie finanziarie richieste da Fininvest e il patto sulla governance societaria, con la richiesta di membri in consiglio di amministrazione. Ma, dal lato Fininvest, c’è ormai molta cautela sul tema: è infatti un anno che le discussioni stanno proseguendo senza risultati e anche gli ultimi due viaggi (quello dei manager di via Paleocapa in Cina e quello successivo di Bee a Milano) non hanno chiarito totalmente la situazione. Le parti si sono lasciate settimana scorsa con la promessa di Bee Taechaubol di inviare una nuova bozza di offerta.
Di sicuro Fininvest non sembra contenta di iniziare da capo un processo dove sarebbero coinvolti altri investitori, che vorranno esaminare nuovamente le carte della transazione. Il tempo pare ormai scaduto e tutto dipenderà probabilmente dalla pazienza che avrà ancora la holding (e soprattutto Silvio Berlusconi) per portare avanti una trattativa che di certo fino ad oggi non ha giovato all’immagine rossonera.