Quarantacinque minuti non salvano la vita ma bastano per allungarla, come successo a Mihajlovic a Roma. Dopo l’importante pareggio e l’ottimo secondo tempo del Milan, la panchina resterà nelle sue mani, almeno fino al prossimo, ravvicinato e decisivo esame: mercoledì in Coppa Italia, manco a dirlo, sarà vietato sbagliare.
Nella prima frazione, scrive La Gazzetta dello Sport, i rossoneri hanno superato il confine dell’imbarazzo, ma la reazione della squadra nella ripresa dovrebbe bastare: anima, cuore, più personalità e miglioramenti tecnici, comunque poca roba per esultare. Il gol dell’1-1 ha messo al sicuro l’allenatore, che però rimane sotto strettissima osservazione da parte di Berlusconi. A ricominciare proprio dal dentro-fuori con il Carpi a San Siro. L’auspicio, chiaramente, è che il Diavolo riparta da come ha finito all’Olimpico.
Il sergente Sinisa ringrazi i propri angeli custodi: Kucka, il colpo di testa vincente ha evitato un esonero più vicino visto il pessimo approccio alla gara; e Donnarumma, bravissimo a compiere due prodezze, soprattutto su Rudiger, dando una grossa mano al serbo.
This post was last modified on 10 Gennaio 2016 - 13:50