Tra cessioni svanite quando tutto sembrava fatto e ritorni di calciatori che a Milanello sembrava non dovessero mettere più piede, i tifosi del Milan si apprestano a vivere gli ultimi dieci giorni di mercato con la speranza che alla fine arrivi qualche regalo per poter sognare in grande. Uno dei nomi che si fanno in entrata è quello del terzino sinistro argentino in forza al River Plate, Leonel Jesus Vangioni. Il Milan lo avrebbe bloccato sicuramente per giugno, ma negli ultimi giorni è decollata una trattativa che potrebbe portarlo in rossonero già a gennaio. Il River lo aveva dichiarato incedibile già a gennaio, ma la paura di perderlo a parametro zero in estate potrebbe far cambiare idea agli argentini.
Ci sono, inoltre, le parole di Adriano Galliani che, a margine della sfida contro la Fiorentina, ha dichiarato: “Abbiamo un ottimo rapporto col River, se riusciamo ad accordarci per una cifra ragionevole possiamo averlo qui da subito”. Aggiudicarselo con condizioni economiche vantaggiose è sicuramente una buona operazione per il Milan. Ci sono però due incognite: le capacità difensive del giocatore e l’età. Vangioni ha già mostrato qualche piccola lacuna in fase di marcatura, in più si appresterebbe a vivere la sua prima avventura europea a 28 anni, non più giovanissimo, con tutti i naturali problemi legati all’ambientamento.
Altra considerazione da fare è che il Milan ha già in rosa quattro terzini di ruolo e con l’arrivo di Vangioni, senza la contemporanea partenza di altri esterni difensivi, in cinque si sta un po’ stretti. Chiaro è che con De Sciglio ed Abate pronti ad alternarsi sulla destra e Antonelli e Vangioni opzioni per la corsia mancina, ci sarebbe sempre meno spazio per Davide Calabria che potrebbe anche partire in prestito. Un’idea che potrebbe far bene al ragazzo, pronto a ripercorrere le orme di Niang, tornato pronto e più maturo dall’esperienza al Genoa. Resta una domanda da porsi, però. Siamo proprio sicuri che, viste le buone prove offerte dal ragazzo quando è stato impiegato, in questo Milan che ha lanciato giovani e giovanissimi, non sia il caso di puntare un po’ di più su Calabria?