Surreale. Questo l’aggettivo utilizzato da
La Gazzetta dello Sport, in edicola oggi, per descrivere il contesto nel quale è andata in scena la sfida tra
Milan e Carpi. Poco più di
12 mila spettatori, ad agosto contro il Perugia ce n’erano il doppio, hanno prodotto un
San Siro freddo e vuoto nel quale si riuscivano a
sentire distintamente sia le urla dalle panchine che i tackle o i calci al pallone. In questo clima non è mancata
la classica contestazione della curva che ha invitato, ancora una volta, Galliani a lasciare il suo posto.
Il tifo organizzato, in rotta con la società, si è presentato al Meazza senza striscioni né bandiere, come avviene da mesi, in segno di protesta. Il messaggio è stato chiaro: gli unici proprietari del Milan sono i tifosi. Gli aficionados rossoneri, comunque, non hanno mai fatto mancare il sostegno alla squadra che, al triplice fischio, a semifinale raggiunta, è riuscita a guadagnarsi anche gli applausi del pubblico.
This post was last modified on 14 Gennaio 2016 - 11:15