Non si può certo dire che Boateng abbia perso tempo per far ricredere gli scettici. Il ritorno in campo del ghanese con la maglia del Milan, infatti, ha destato subito sensazioni positive all’interno della tifoseria milanista: corsa, inserimenti e grinta hanno condito lo spezzone di partita giocato dall’ex Shalke contro la Roma. Un esordio che, come scrive oggi La Gazzetta dello Sport, ha dato a Mihajlovic le conferme che cercava sul “guastatore” Boateng: nel ruolo da incursore dietro le punte può dare quell’imprevedibilità che tanto è mancata, fino ad ora, al gioco rossonero. Per caratteristiche tecniche e fisiche, quindi, il giocatore sarebbe più portato a giocare dietro la punta piuttosto che da esterno nel 4-4-2; se a questo aggiungiamo che la tendenza di Bonaventura a tagliare verso l’interno potrebbe creare gli spazi nei quali Boateng ama inserirsi il gioco è fatto. Ora la palla passa a Kevin Prince, il Milan ha bisogno di estro e personalità, sta a lui dimostrare di essere l’uomo giusto per questa squadra.
GaSport, il ritorno del Boa: il guastatore incursore di Mihajlovic
