La Gazzetta dello Sport, oggi in edicola, riporta le parole di Alberto Aquilani, doppio ex della sfida di domani sera tra Roma-Milan. Il centrocampista romano, attualmente allo Sporting Lisbona, ha analizzato la squadra rossonera sottolineando le differenze con quella nella quale giocò lui: “Quando c’ero io la situazione era completamente diversa, appena mi giravo a Milanello vedevo un campione. La squadra era di altissimo spessore. Ora non posso giudicare, sono troppo lontano da quell’ambiente. Ma di certo le difficoltà sono ben chiare e vanno avanti da un paio di anni. La soluzione è trovare i risultati, solo vincendo si esce dalla crisi, ma non sarò io a spiegare come si ottengono“.
Un altro romano che gioca a Milano è Andrea Bertolacci, un giocatore che deve convivere con la valutazione monstre fatta in estate per il suo cartellino: “Io ne so qualcosa, fui pagato 20 milioni anche io dal Liverpool. La gente si aspetta tanto da te per questo motivo, in realtà è solo una fastidiosa etichetta che ti porti dietro. Bertolacci ha qualità e riuscirà ad esprimersi“.
Infine un commento sul “caso El Shaarawy” e sulla somiglianza con la sua avventura al Milan: “La situazione di El Shaarawy è simile alla mia: anche a me mancava una presenza per essere riscattato e invece mi infortunai e dopo, per mesi, giocai con il contagocce. Ma Galliani fu onesto per tempo e forse questa è la differenza: mi disse che la situazione economica non era poi così brillante e che non avevano intenzione di acquistarmi“.