Due acquisti servirebbero al Milan, massimo tre: un difensore centrale e un esterno destro di livello, più, forse, un centrocampista di qualità. Per l’ala destra si vocifera ormai da qualche giorno un possibile approdo dall’Ajax dell’esterno Anwar El Ghazi. I lancieri non si faranno sfuggire il ragazzo per non meno di 10 milioni, e la scadenza del contratto nel 2019 facilita la loro richiesta.
Il giocatore ha molte carte da sfruttare: un piede destro educato e ottima tecnica nel dribbling. A suo favore, inoltre, giocano la giovane età e una caparbietà superiore alla media: l’insistenza con cui lotta su ogni pallone lo porta ad alzare ogni volta l’asticella della qualità delle sue prestazioni. Cosa che poco si è vista negli attuali esterni destri del Milan. Honda è evidentemente fuori posizione e dà il meglio di sé quando si accentra tra le linee; il suo gioco sulla fascia ristagna in un semplice “vado sul fondo e poi rientro sul sinistro” di facile lettura per ogni difensore. Cerci, invece, che del ruolo dovrebbe saperne qualcosa, ha mostrato enormi passi indietro, non riuscendo più a fare un dribbling, né passaggi o movimenti che mettano in condizione lui o i compagni di presentarsi davanti al portiere. Se a questi due si aggiunge che il mercato in entrata è bloccato dalla permanenza di El Shaarawy, per El Ghazi rientrare nei piani di Mihajlovic sarà cosa incerta fino alla fine del mercato.
Il Milan dal canto suo ha mostrato un interesse concreto nei confronti del ragazzo che potrebbe realizzare il salto in un campionato più competitivo dopo gli anni passati in Eredivisie. Il suo acquisto rappresenterebbe un entrata in rosa decisamente sensata: prima di tutto è un giocatore che alza il tasso tecnico medio della squadra; in secondo luogo è un acquisto lungimirante per l’età del ragazzo (20 anni, classe 1995) e per i margini di miglioramento che ancora ha; infine, va ad inserirsi in un reparto, quello degli esterni, dove al di là di Bonventura il diavolo ha dimostrato di avere enormi lacune.