Negli ultimi tempi al Milan sta succedendo qualcosa di assai bizzarro. Dopo i gloriosi tempi dei Van Basten, Weah e Pippo Inzaghi, la maglia numero nove sembra essere diventata una maledizione. Da Torres, a Destro, fino a Luiz Adriano, chi la indossa non riesce a farlo per più di sei mesi, con prestazioni tutt’altro che soddisfacenti. Gol pochi, prestazioni deludenti e tante panchine. Al Milan di oggi, però, il bomber, quello che la mette dentro, l’uomo d’area di rigore, non sembra davvero essere il problema principale, anche perché uno da doppia cifra a metà stagione in rosa il Diavolo ce l’ha già.
Non avrà la leggiadria e la poesia di George Weah, non sarà veloce ed elegante come Sheva, non avrà la potenza e la classe di Ibra, ma Carlos Bacca il suo mestiere lo sa fare bene. Arrivare nel campionato italiano, dopo aver giocato per anni in quello spagnolo, non è mai facile per nessuno e non tutti riescono ad ambientarsi e ad adeguarsi alla virilità calcistica delle difese italiane. Il colombiano però è un duro e ci mette sempre la giusta cattiveria, tanta freddezza sotto porta e la solita sconfinata voglia. Il suo bottino di dieci gol stagionali (otto in campionato e due in Coppa Italia) non è da stropicciarsi gli occhi, ma di questi tempi al Milan può già essere considerato tanta roba.
Eh sì, perché sono lontani i tempi in cui alle punte rossonere arrivavano i cross precisi di Cafù, i lanci liftati di Pirlo e le palle filtranti magiche di Seedorf e Rui Costa. Ora, ci si deve accontentare di qualche pallone sporco, di sporadiche azioni fortunose e degli errori delle difese avversarie. Proprio per questo motivo, il voto della punta ex Siviglia fino a questo punto della stagione non può che essere ben al di sopra della sufficienza. Ci siamo mai chiesti quanti punti avrebbe il Milan senza i gol di Bacca? Evidentemente molti di meno, ma qualcuno nell’ambiente rossonero storce ancora il naso ed è pronto a criticare il colombiano appena passano tre turni di campionato senza un suo gol e due partite con prestazioni in colore.
Ed ora va a finire pure che la rabona con cui ha messo a segno la rete con il Carpi è stata fatta perché il numero 70 rossonero non si fida del piede sinistro. Intanto il Milan approda in semifinale di Coppa Italia dopo che sia agli ottavi che ai quarti Bacca, sempre lui, ha realizzato un gol e fornito l’assist per Niang. Per alcuni resta mediocre, per altri addirittura non sarebbe da Milan (forse è vero, ma solo perché è troppo forte confrontato alla mediocrità dell’attuale rosa rossonera), intanto voci dall’Inghilterra parlano di un serio interessamento di Chelsea e Manchester United (non proprio due squadrette) nei suoi confronti, entrambe pronte ad offrire molti più soldi di quelli che il Milan ha speso per acquistarlo.
This post was last modified on 16 Gennaio 2016 - 11:42